
Concorso, Sanità
Rossiprodi Associati è uno studio di architettura e ingegneria con oltre 30 anni di esperienza nel settore pubblico e privato in Italia.
Con un team di oltre 40 professionisti, lavoriamo in modo integrato e multidisciplinare, unendo creatività, metodo e innovazione. Abbiamo sviluppato competenze distintive in ambiti quali masterplan, edilizia residenziale, sanitaria e per la ricerca e l’istruzione. Promuoviamo un ambiente di lavoro dinamico e inclusivo, investendo nella crescita professionale e nella formazione continua delle nostre persone.

Concorso, Sanità

Masterplan

Concorso, Culto

Concorso, Heritage

Concorso, Residenziale

Educazione

Educazione
Un luogo nato negli anni ’50 come cuore del quartiere INA-Casa, pensato per accogliere la vita quotidiana della comunità, torna a essere uno spazio centrale e condiviso.
La nuova piazza è un tappeto continuo di pietre provenienti da tutta Italia: una trama di differenze che racconta il quartiere e il suo forte senso di appartenenza. La pensilina riflettente al centro moltiplica le immagini di mercato, alberi e persone, restituendo ai cittadini l’idea di un “Noi” collettivo.
Tra aree alberate, spazi di incontro, mercati e affacci verso il parco, la piazza diventa una piattaforma viva e inclusiva, capace di ospitare socialità, eventi e quotidianità.
Un progetto premiato con il Premio Architettura Toscana, che rinnova la centralità dello spazio pubblico nella vita urbana.
Video di @gigiabbado
Foto di Guido Mezzera
Un luogo nato negli anni ’50 come cuore del quartiere INA-Casa, pensato per accogliere la vita quotidiana della comunità, torna a essere uno spazio centrale e condiviso.
La nuova piazza è un tappeto continuo di pietre provenienti da tutta Italia: una trama di differenze che racconta il quartiere e il suo forte senso di appartenenza. La pensilina riflettente al centro moltiplica le immagini di mercato, alberi e persone, restituendo ai cittadini l’idea di un “Noi” collettivo.
Tra aree alberate, spazi di incontro, mercati e affacci verso il parco, la piazza diventa una piattaforma viva e inclusiva, capace di ospitare socialità, eventi e quotidianità.
Un progetto premiato con il Premio Architettura Toscana, che rinnova la centralità dello spazio pubblico nella vita urbana.
Video di @gigiabbado
Foto di Guido Mezzera
Un luogo nato negli anni ’50 come cuore del quartiere INA-Casa, pensato per accogliere la vita quotidiana della comunità, torna a essere uno spazio centrale e condiviso.
La nuova piazza è un tappeto continuo di pietre provenienti da tutta Italia: una trama di differenze che racconta il quartiere e il suo forte senso di appartenenza. La pensilina riflettente al centro moltiplica le immagini di mercato, alberi e persone, restituendo ai cittadini l’idea di un “Noi” collettivo.
Tra aree alberate, spazi di incontro, mercati e affacci verso il parco, la piazza diventa una piattaforma viva e inclusiva, capace di ospitare socialità, eventi e quotidianità.
Un progetto premiato con il Premio Architettura Toscana, che rinnova la centralità dello spazio pubblico nella vita urbana.
Video di @gigiabbado
Foto di Guido Mezzera
Un progetto di adeguamento liturgico che interviene con rispetto in uno spazio sacro ricco di storia e arte: la Cattedrale di Pescia.
La luce diventa materia architettonica, rivelando il senso del sacro attraverso contrasti e riflessi.
Il nuovo altare monolitico, in marmo e mosaico di Murano, rifrange la luce in modo cangiante, mentre forme essenziali e materiali puri dialogano con la ricchezza barocca dello spazio.
Un intervento dove semplicità e luce restituiscono una rinnovata esperienza liturgica, e attraverso l’architettura si ripensa la forma del tempo e della spiritualità.
Un progetto di adeguamento liturgico che interviene con rispetto in uno spazio sacro ricco di storia e arte: la Cattedrale di Pescia.
La luce diventa materia architettonica, rivelando il senso del sacro attraverso contrasti e riflessi.
Il nuovo altare monolitico, in marmo e mosaico di Murano, rifrange la luce in modo cangiante, mentre forme essenziali e materiali puri dialogano con la ricchezza barocca dello spazio.
Un intervento dove semplicità e luce restituiscono una rinnovata esperienza liturgica, e attraverso l’architettura si ripensa la forma del tempo e della spiritualità.
Foto di @pietrosavorelli_associati
Un progetto di adeguamento liturgico che interviene con rispetto in uno spazio sacro ricco di storia e arte: la Cattedrale di Pescia.
La luce diventa materia architettonica, rivelando il senso del sacro attraverso contrasti e riflessi.
Il nuovo altare monolitico, in marmo e mosaico di Murano, rifrange la luce in modo cangiante, mentre forme essenziali e materiali puri dialogano con la ricchezza barocca dello spazio.
Un intervento dove semplicità e luce restituiscono una rinnovata esperienza liturgica, e attraverso l’architettura si ripensa la forma del tempo e della spiritualità.
Foto di @pietrosavorelli_associati
Tra le colline pisane, la Cantina Villa Saletta si rinnova mantenendo un profondo legame con il paesaggio.
I colori delle facciate richiamano quelli della terra e dei campi coltivati delle colline che circondano il progetto, raccontando il dialogo tra architettura e natura.
Il contrasto tra pannelli in sughero e la lamiera stirata intrecciano la variabilità della luce in un racconto in continua trasformazione, esprimendo gradienti diversi di porosità.
Un progetto che unisce sostenibilità, materia e memoria, restituendo al luogo una nuova armonia.
Foto di @pietrosavorelli_associati
Tra le colline pisane, la Cantina Villa Saletta si rinnova mantenendo un profondo legame con il paesaggio.
I colori delle facciate richiamano quelli della terra e dei campi coltivati delle colline che circondano il progetto, raccontando il dialogo tra architettura e natura.
Il contrasto tra pannelli in sughero e la lamiera stirata intrecciano la variabilità della luce in un racconto in continua trasformazione, esprimendo gradienti diversi di porosità.
Un progetto che unisce sostenibilità, materia e memoria, restituendo al luogo una nuova armonia.
Foto di @pietrosavorelli_associati
Tra le colline pisane, la Cantina Villa Saletta si rinnova mantenendo un profondo legame con il paesaggio.
I colori delle facciate richiamano quelli della terra e dei campi coltivati delle colline che circondano il progetto, raccontando il dialogo tra architettura e natura.
Il contrasto tra pannelli in sughero e la lamiera stirata intrecciano la variabilità della luce in un racconto in continua trasformazione, esprimendo gradienti diversi di porosità.
Un progetto che unisce sostenibilità, materia e memoria, restituendo al luogo una nuova armonia.
Foto di @pietrosavorelli_associati
Il nuovo Ponte di Bellariva-Gavinana a Firenze non è solo un’infrastruttura, ma un luogo pubblico che si integra nel paesaggio urbano, dialogando con i ponti storici della città.
Oggi il ponte sta prendendo forma: le campate in calcestruzzo e metallo si assemblano in un equilibrio tra visione e concretezza.
Un segno contemporaneo che unisce tecnica, paesaggio e memoria, reinterpretando in chiave attuale l’essenza dell’architettura fiorentina e contribuendo a ridefinire lo skyline della città.
Il nuovo Ponte di Bellariva-Gavinana a Firenze non è solo un’infrastruttura, ma un luogo pubblico che si integra nel paesaggio urbano, dialogando con i ponti storici della città.
Oggi il ponte sta prendendo forma: le campate in calcestruzzo e metallo si assemblano in un equilibrio tra visione e concretezza.
Un segno contemporaneo che unisce tecnica, paesaggio e memoria, reinterpretando in chiave attuale l’essenza dell’architettura fiorentina e contribuendo a ridefinire lo skyline della città.
Video di @gigiabbado
Il nuovo Ponte di Bellariva-Gavinana a Firenze non è solo un’infrastruttura, ma un luogo pubblico che si integra nel paesaggio urbano, dialogando con i ponti storici della città.
Oggi il ponte sta prendendo forma: le campate in calcestruzzo e metallo si assemblano in un equilibrio tra visione e concretezza.
Un segno contemporaneo che unisce tecnica, paesaggio e memoria, reinterpretando in chiave attuale l’essenza dell’architettura fiorentina e contribuendo a ridefinire lo skyline della città.
A Calenzano, la Chiesa di Santa Maria Santissima Madre di Dio prende forma richiamando il velo della Vergine, tradotto in architettura come segno di accoglienza e grazia.
La facciata concava invita i fedeli, l’ulivo all’ingresso richiama pace e natura, la cupola leggera avvolge lo spazio in spiritualità.
Un’architettura luminosa e essenziale, capace di unire tradizione e paesaggio, pensata per essere riconoscibile e accogliere la comunità in un luogo di incontro e raccoglimento.
A Calenzano, la Chiesa di Santa Maria Santissima Madre di Dio prende forma richiamando il velo della Vergine, tradotto in architettura come segno di accoglienza e grazia.
La facciata concava invita i fedeli, l’ulivo all’ingresso richiama pace e natura, la cupola leggera avvolge lo spazio in spiritualità.
Un’architettura luminosa e essenziale, capace di unire tradizione e paesaggio, pensata per essere riconoscibile e accogliere la comunità in un luogo di incontro e raccoglimento.
Video di @gigiabbado
A Calenzano, la Chiesa di Santa Maria Santissima Madre di Dio prende forma richiamando il velo della Vergine, tradotto in architettura come segno di accoglienza e grazia.
La facciata concava invita i fedeli, l’ulivo all’ingresso richiama pace e natura, la cupola leggera avvolge lo spazio in spiritualità.
Un’architettura luminosa e essenziale, capace di unire tradizione e paesaggio, pensata per essere riconoscibile e accogliere la comunità in un luogo di incontro e raccoglimento.
🏗️Cantiere in corso del Teatro Comunale di Alessandria.
Lavori relativi al “Piano Rigenerazione Urbana - Rifunzionalizzazione del Teatro Comunale di Alessandria ad Hub della cultura e del turismo del territorio”
-RPA
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TRALUCE - Perfect Toilets.
"di color d`oro in che raggio traluce"
Dante, Paradiso, Canto XXI
Perfect Toilets è un’iniziativa co-promossa da IoArch e dagli specialisti dell’igiene professionale away from home di Tork, brand della mutinazionale essity.
-RPA
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Cantiere UNIMI
Si è svolta oggi la cerimonia di svelamento della prima pietra del nuovo Campus MIND: un primo avanzamento della costruzione dell`Università di Milano.
-RPA