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Il progetto delle nuove Residenze a Sesto San Giovanni – Gabbioneta, rappresenta un intervento significativo di rigenerazione urbana e sociale in un’area semi-periferica densamente urbanizzata.

 

Il complesso, composto da 123 alloggi distribuiti in quattro corpi a torre di nove piani e volumi in linea di due piani, è concepito attorno all’idea di comunità, con spazi flessibili e servizi dedicati a diverse categorie di utenza, inclusi gruppi “fragili” come mamme sole, diversamente abili e giovani neomaggiorenni.

L’architettura si caratterizza per un impianto a corte irregolare che dialoga con l’antico complesso della Cascina Torrette di Trenno e con le aree verdi circostanti, creando un sistema integrato di spazi aperti e pubblici. Le facciate candide, le terrazze e le logge definiscono una relazione plastica tra interno ed esterno, favorendo la socialità e la qualità della vita. La corte comune, disegnata con cura, diventa il cuore dello spazio collettivo, collegando abitazioni e servizi e integrandosi con il parco pubblico.

Dal punto di vista costruttivo, il progetto si distingue per l’uso innovativo del legno massiccio X-lam, impiegato per la prima volta in Italia in edifici residenziali di nove piani, garantendo sostenibilità, leggerezza e prestazioni elevate. Il piano interrato, realizzato in calcestruzzo armato, ospita cantine, locali tecnici e parcheggi, mentre i volumi fuori terra esprimono una nuova idea di abitare sociale, attenta all’ambiente e all’innovazione tecnologica.

L’intervento si configura come un modello residenziale, capace di rigenerare il tessuto urbano e di promuovere reti di relazione e inclusione. Come sottolinea Fabrizio Rossi Prodi, l’obiettivo è stato disegnare “uno spazio domestico, amico dell’uomo”, capace di coniugare rigore tecnico, sostenibilità e una ricchezza spaziale che favorisce la vita comunitaria e l’identità del luogo.