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La Nuova Residenza per le Misure di Sicurezza (R.E.M.S.) della Toscana a Volterra rappresenta un modello innovativo di struttura dedicata alla cura e riabilitazione di persone con misure di sicurezza psichiatriche.

 

Il progetto si allontana dalle tradizionali architetture ospedaliere e carcerarie, proponendo invece una vera “casa dell’accoglienza” che integra sicurezza e terapia in un ambiente domestico e umano, capace di favorire autonomia, privacy e relazioni sociali.

Il complesso si articola come un piccolo borgo, composto da diverse unità abitative che si affacciano sul paesaggio e si integrano dolcemente nel pendio, con un corpo a piastra dal tetto verde che sembra proseguire la collina sovrastante. Le abitazioni sono pensate come case singole, aperte verso l’esterno per garantire trasparenza e continuità visiva con la città di Volterra, rafforzando così il legame simbolico e reale tra ospiti e comunità.

Gli spazi interni ed esterni sono organizzati per creare un percorso terapeutico che accompagna gli ospiti dalla dimensione più pubblica a quella più privata, con giardini, orti, aree per attività fisica e socializzazione. L’uso di materiali naturali, come il legno e il cotto, e la grande presenza di luce naturale contribuiscono a creare un’atmosfera calda e rassicurante, favorendo il benessere psicofisico e l’inclusione.

La sicurezza, garantita da sistemi tecnologici avanzati e da un controllo discreto, si combina con un approccio basato sul “soft power” e sulla relazione umana. La REMS di Volterra si configura così come un presidio di cura e riabilitazione, capace di superare i modelli coercitivi del passato e di offrire un futuro di dignità, autonomia e reinserimento sociale per i suoi ospiti.