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La Chiesa di Santa Maria Santissima Madre di Dio a Calenzano nasce dall’ispirazione poetica del velo della Vergine, tradotto in architettura attraverso forme morbide e accoglienti.

 

Un ulivo, piantato davanti all’ingresso, evoca la pace e il legame con la natura, rafforzando il valore simbolico dell’edificio.

La facciata concava, segno distintivo del complesso, si piega dolcemente per invitare i fedeli e accoglierli in uno spazio che richiama la grazia materna. Questo gesto architettonico si riflette anche all’interno, dove la sagoma di una cupola poggia leggera sull’aula principale, avvolgendo i presenti in un’atmosfera di raccoglimento e spiritualità.

L’intero complesso è unificato da un segno continuo che collega tutte le sue parti, mentre elementi come il sagrato ampio, la facciata inflessa, la cupola sezionata e il campanile svettante sono pensati per essere riconoscibili da più direzioni, guidando visivamente e simbolicamente il cammino dei fedeli verso la chiesa.

Le scelte formali, sia all’esterno che negli spazi interni, sono guidate dal desiderio di esprimere accoglienza e grazia femminile. I dettagli minori – aperture, passaggi, corti e variazioni volumetriche – si ispirano alla misura e al carattere della Calenzano storica, creando continuità con il contesto urbano circostante. Il colore chiaro delle superfici, ravvivato dai toni caldi di infissi e persiane, trasmette un senso di purezza e serenità.

La chiesa si presenta così come un luogo luminoso e spazioso, essenziale negli arredi ma ricco di significato, capace di accogliere la comunità e offrire uno spazio di incontro, preghiera e pace, in armonia con la tradizione e il paesaggio di Calenzano.