Vai al contenuto

La Piscina Comunale di Firenzuola nasce in una valle ai margini del fiume Santerno, immersa nel paesaggio dell’Appennino tosco-emiliano. L’intervento si ispira alle stratificazioni naturali e artificiali del territorio: la pietra serena, il legno e il metallo, materiali tipici della zona, sono reinterpretati per creare un dialogo tra architettura, natura e memoria locale.

Il complesso comprende una vasca regolamentare, una piscina per bambini, spogliatoi, bar e una piccola palestra con sauna, circondati da ampi spazi all’aperto, pergolati e portici. La struttura in muratura, rivestita di pietra serena e travertino, richiama la tecnica costruttiva tradizionale, mentre la copertura in legno e zinco-alluminio, interrotta da aperture e loggiati, lascia filtrare la luce e integra il verde con l’architettura.

La pianta e la copertura sono volutamente “interrotte”, frammentate come se fossero state modellate dall’erosione dell’acqua, in un continuo rimando tra solidità e leggerezza. Questo contrasto tra il guscio minerale della struttura e la morbidezza degli infissi e dei pannelli in legno genera spazi che alternano protezione e apertura, offrendo esperienze sensoriali legate alla materia, alla luce e al paesaggio.

L’organismo architettonico si apre verso la città e il fiume, con margini variabili che si adattano al contesto e alle suggestioni naturali. La piscina diventa così un luogo in cui il contatto con l’acqua, la pietra e la natura si traduce in una dimensione di benessere, relazione e appartenenza, restituendo alla comunità uno spazio pubblico radicato nella storia e nell’identità del territorio.