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Il progetto dell’Incubatore al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, nasce con l’intento di promuovere lo sviluppo di nuove imprese nel settore delle tecnologie avanzate, creando un forte legame con la ricerca universitaria.

 

Il complesso si articola in quattro blocchi funzionali – incubatore, laboratori pesanti e due centri di eccellenza – progettati per favorire le adiacenze e i collegamenti, facilitando così la comunicazione e il trasferimento di competenze tra università e imprese.

Disposti simmetricamente lungo un asse nord-sud, i quattro corpi si inseriscono in un isolato semiaperto, rompendo con la tradizione degli isolati chiusi previsti dal piano urbanistico. Questa scelta riflette la contemporanea condizione urbana, sospesa tra luoghi aperti e chiusi, e valorizza il rapporto con la nuova via Perfetti Ricasoli, elemento di grande scorrimento e connessione urbana.

L’architettura si ispira alla cultura tecnica e industriale dei politecnici, evidenziando la struttura interna e differenziandola dall’involucro esterno. La sezione interrotta della cortina edilizia e la variazione nella serie costruttiva esprimono una razionalità costruttiva che si apre a deformazioni e variazioni, riflettendo la natura dinamica e immaginativa della ricerca scientifica.

Il progetto mostra i meccanismi interni dell’organismo architettonico, bilanciando leggerezza e pesantezza, ordine e variazione. L’Incubatore diventa così un luogo aperto e stimolante, capace di promuovere l’innovazione e il dialogo tra impresa e università, incarnando un’architettura funzionale, simbolica e duratura.