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Il progetto della Cantina Villa Saletta è un restyling dei volumi costruiti negli anni ’80, che rinnova l’immagine e le funzioni della struttura mantenendo un forte legame con il paesaggio della campagna pisana.

L’intervento riguarda le superfici esterne, gli ingressi, le aree di degustazione e lavorazione, oltre alla costruzione di un nuovo volume per la rimessa dei mezzi agricoli.

Le facciate sono rivestite con lamiere stirate in acciaio Corten, montate a secco senza saldature e senza pre-ossidazione, per permettere una naturale formazione della patina nel tempo. Questo materiale crea superfici “vive” e vibratili, con cromie mutevoli che richiamano le tracce e le striature tipiche dei campi coltivati della zona, rafforzando il rapporto tra architettura e territorio.

Elementi in sughero, utilizzati come svasature nelle aperture e nella scala esterna, introducono contrasti materici e cromatici, richiamando simbolicamente le funzioni dell’edificio e le caratteristiche del paesaggio agricolo. Le fughe sulle superfici in Cor-Ten definiscono campiture che evocano il paesaggio vitivinicolo circostante.

Il progetto è inoltre orientato al miglioramento energetico e impiantistico, con un involucro altamente performante grazie all’uso di coibentazione a cappotto, in parte realizzata con sughero facciavista. Questo garantisce un microclima interno ideale per i processi enologici e la conservazione dei prodotti, unendo sostenibilità, estetica e funzionalità.