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Il progetto per l’ex Ospedale Militare San Gallo a Firenze nasce dall’esigenza di ricucire un complesso urbano storicamente isolato dal tessuto cittadino. La proposta mira a superare la separazione imposta nel tempo, soprattutto dal muro su via Cavour, restituendo vitalità e accessibilità attraverso nuovi attraversamenti e spazi pubblici che collegano via San Gallo e via Cavour.

Il concept si fonda sul tema del “taglio” come occasione di riconnessione: nuovi passaggi, corti e una galleria urbana vengono inseriti nelle maglie più fragili del complesso, generando un sistema di percorsi e piazze che riaprono il sito alla città. Questi interventi, pensati come vuoti urbani, introducono una varietà di spazi pubblici e semipubblici, favorendo la socialità e la flessibilità d’uso.

La strategia progettuale valorizza la stratificazione storica, reinterpretando i caratteri architettonici fiorentini in chiave contemporanea. Nuovi volumi, come il corpo galleria, dialogano con il contesto esistente, segnando la rinascita del complesso e sottolineando per contrasto la ricchezza dell’antico. L’attenzione alla materia e alla luce restituisce senso e identità agli spazi, integrando funzioni ricettive, residenziali e commerciali.

Con questa operazione, il complesso di San Gallo si trasforma da isola chiusa a nuovo polo urbano, capace di accogliere la vita cittadina e di offrire una riflessione sulla relazione tra memoria, innovazione e spazio pubblico nel cuore di Firenze.